Da quello che so io, se residente all estero, basta che la iscrive al REV e puo circolare in Italia per un massimo di 12 mesi. La normativa è cambiata da un paio d anni.

Un amico qui ha da poco importato una Datsun da USA. Spese di spedizione a parte (4k sbleuri) il resto della procedura e' abbastanza snella e a costo irrisorio.
Se vuole tenerla per sempre in Italia passare dai Paesi Bassi non sarebbe male ma bisognerebbe prima fare una compravendita con qualcuno che risiede nei Paesi Bassi.

Problema non da poco, il costo irrisorio e' per auto dai 30anni in su. Su auto moderne ci deve pagare una tassa che varia in base alla CO2. Parte da 440 euro di base e a seconda delle emissioni paghi da 80 a 450euro al grammo (si al grammo) di CO2 emessa. Tassa evitabile se l'auto te la importa un rivenditore.

Si trova qualcosa a prezzi interessanti ma son in bolla pure queste…

Ho trovato questo annuncio su AutoScout24.

https://www.autoscout24....k&utm_campaign=share

Prezzo: € 14.900,-
Chilometraggio: 135.000 km
Anno: 06/2003

Comunque a parte il valore affettivo anche se in usa valesse 5k euro non ne varrebbe comunque la pena…

Edit, avevo letto male

Per quella cifra non vale la pena, tra l'altro spesso le auto US spec sono inferiori alle nostre per via delle normative

Problema già discusso recentemente con l'Elise di Maverik importata dall'UK: se ha meno di 20 anni e non è Euro 6 non si può targare.
Poi è da vedere se BMW fornisce il CoC per quell'auto altrimenti non si può targare. Potrebbero non fornirlo se ha passato solo le omologazioni USA o perché ha i fari USA e non europei.
Ammesso di riuscire a targarla, girare permanentemente in Europa con fari/cinture/altre dotazioni senza omologazione europea finisce per mettere il guidatore in una grey area che secondo me non è pericolosa, ma potrebbe portare a multe e rotture di walle varie da parte di qualche zelante rappresentante delle FdO od ancor prima in sede di revisione, cui sarà sottoposta dopo le pratiche e prima di poter circolare, quindi si rischia di fare tutto per nulla DOPO aver pagato IVA e dazio. In tal caso non resterebbe che targarla in un Paese europeo dell'est, dove le normative sono meno severe (devono dare qualcosa da guidare ad una popolazione che non può permettersi auto nuove) e tornare in Italia con un libretto europeo, che eliminerebbe tutti i requisiti descritti (tranne il problema delle dotazioni USA, ma è un problema minore).
Concludendo, manda una mail a Leogasp con copia dei documenti USA e fagli la domanda secca: "Vale la pena o la rottamo?" Probabilmente anche lui non potrà darti una risposta univoca e definitiva, il settore è sempre più incasinato, ma ti dirà ragionevolmente se si può fare o se ci si infila nella proverbiale can of worms.

Ciao, se è seriamente interessato a questa procedura, scrivimi in privato che ti metto in contatto con chi mangia pane ed import di USA cars daily.