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Artioli: una splendida storia imprenditoriale
Rank: Venditore professionaleIscritto: 27/04/2011(UTC) Messaggi: 3,680 Scrive da: Milano
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Ho avuto l'occasione di lavorare sulla Final Edition di Elisa Artioli, ragazza appassionatissima che mi ha fatto grande piacere conoscere di persona. Se voleste qui il video della sua recensione sul lavoro svolto con un mio piccolo contributo dal minuto 2'30": Conoscevo già il "nome" che rievoca chiaramente Bugatti e Lotus, ma in maniera diciamo superficiale...Incuriosito ho deciso di approfondire la mia conoscenza di chi fu e cosa fece Romano Artioli, il nonno. Ho così scoperto i dettagli di una storia meravigliosa, piena di passione e dettata da grandi visioni imprenditoriali. Tra i diversi documenti che si trovano in rete, questa intervista, dove traspare ancora una grande emozione nonostante gli anni trascorsi, l'ho trovata particolarmente bella e se non l'aveste già vista, vi consiglio vivamente di farlo Se girate un po' sul suo canale YouTube trovate molti contenuti interessanti |
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9 utenti hanno ringraziato Marchino per questo utile messaggio.
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Rank: Pro driver
Iscritto: 30/05/2011(UTC) Messaggi: 557 Scrive da: lake Maggiore
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Cioé tu non sapevi nulla di Artioli???!!!!! |
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Rank: Venditore professionaleIscritto: 27/04/2011(UTC) Messaggi: 3,680 Scrive da: Milano
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Postato in origine da: Marchino
Conoscevo già il "nome" che rievoca chiaramente Bugatti e Lotus, ma in maniera diciamo superficiale...Incuriosito ho deciso di approfondire la mia conoscenza di chi fu e cosa fece Romano Artioli, il nonno. Ho così scoperto i dettagli [...]
Non nei dettagli. In realtà nemmeno ora, dopo aver letto decine di articoli, mi sento di conoscere bene la sua storia imprenditoriale. Mi piacerebbe leggere il libro che di certo porterà contenuti più dettagliati ed interessanti |
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Iscritto: 14/11/2019(UTC) Messaggi: 653 Scrive da: Milano Ha ringraziato: 846 volte E' stato ringraziato: 467 volte in 229 messaggi
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Il libro lo consiglio caldamente! |
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Iscritto: 22/04/2016(UTC) Messaggi: 1,167 Scrive da: Mantova Ha ringraziato: 158 volte E' stato ringraziato: 497 volte in 255 messaggi
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Iscritto: 14/11/2019(UTC) Messaggi: 653 Scrive da: Milano Ha ringraziato: 846 volte E' stato ringraziato: 467 volte in 229 messaggi
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Postato in origine da: Shidan Sì esatto |
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Iscritto: 30/05/2011(UTC) Messaggi: 557 Scrive da: lake Maggiore
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Il libro l’ho letto anch’io anni fa e, pur trovandolo interessante, mi è sembrato mostrare poche prove di quello che lui ritiene essere un complotto ai danni della Bugatti. Non dico che non sia accaduto, specie in un Paese che fa dell’atteggiamento mafioso il suo fiore all’occhiello, ma che forse la cosa è andata in malora anche per gli investimenti mostruosi.
Detto questo, è una lettura piacevole e lui un nonno pieno di voglia di fare, di idee e di entusiasmo e vale la pena di ricordare tutto ciò che ha fatto, al di là di Bugatti e Lotus. |
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Rank: Pro driver
Iscritto: 14/11/2019(UTC) Messaggi: 653 Scrive da: Milano Ha ringraziato: 846 volte E' stato ringraziato: 467 volte in 229 messaggi
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Postato in origine da: Dav Il libro l’ho letto anch’io anni fa e, pur trovandolo interessante, mi è sembrato mostrare poche prove di quello che lui ritiene essere un complotto ai danni della Bugatti. Non dico che non sia accaduto, specie in un Paese che fa dell’atteggiamento mafioso il suo fiore all’occhiello, ma che forse la cosa è andata in malora anche per gli investimenti mostruosi.
Detto questo, è una lettura piacevole e lui un nonno pieno di voglia di fare, di idee e di entusiasmo e vale la pena di ricordare tutto ciò che ha fatto, al di là di Bugatti e Lotus. Ah si si, quella “parte” di racconto è da prendere un po’ con le pinze, sicuramente tenendo conto del punto di vista della narrazione, però tutto il resto l’ho trovato molto interessante. |
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Rank: World Champion
Iscritto: 03/02/2014(UTC) Messaggi: 4,662 Scrive da: Reggio Emilia Ha ringraziato: 475 volte E' stato ringraziato: 1478 volte in 848 messaggi
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io ho il libro, ma non l'ho ancora letto :D
sul complotto, ne ho sentite di ogni durante gli anni.
Sono passati anni, e la verità, probabilmente, non la sapremo mai.
probabilmente qualcuno nella motorvalley non rimase contento. Ma non tanto per le supercar, più per altre commesse.
Stavano sviluppando una jeep, credo su base suzuki, su specifiche per l'esercito, e avevano una commessa importante. Questo infastidi molto FIAT, e parti la richiesta di fallimento, da un fornitore comune
A termine della procedura di fallimenti, quasi tutti i debiti vennero pagati, dunque i soldi c'erano.
poi non so, queste sono voci che si sentono in giro.. e arrivano sempre dalla stessa campana..
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Rank: Venditore professionaleIscritto: 27/04/2011(UTC) Messaggi: 3,680 Scrive da: Milano
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Chissà quali dinamiche saltan fuori quando arrivi a toccare certe "corde" |
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Rank: Pro driver
Iscritto: 27/09/2019(UTC) Messaggi: 339 Scrive da: Trento Ha ringraziato: 12 volte E' stato ringraziato: 143 volte in 91 messaggi
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Ho avuto modo di conoscere Romano Artioli in occasione della presentazione del suo libro presso la concessionaria Trivellato. Ero appena entrato nel mondo Lotus con l'acquisto di una S3 RGB e fui invitato all'evento in concessionaria vicino ad Abano Terme. Lui è davvero una persona carismatica e ho letto il suo libro in un paio di sere. Non commento i contenuti, ognuno si è fatto la sua idea, ma sicuramente non è stato facile muoversi in quel mondo. Il mio pensiero è che probabilmente l'approccio migliore sarebbe stato muoversi sottotraccia e lasciare che fosse il cliente a decretare il successo della vettura (Bugatti EB 110), senza esporsi troppo di fronte ai grandi marchi della motorvalley, evitando di attivare un certo tipo di stampa a lui non favorevole. Questo è quanto ha fatto Horacio Pagani, persona che mi ha colpito profondamente nelle poche parole che ho avuto modo di scambiare con lui in qualche occasione. In pochi anni ha fatto scuola e inventato la categoria delle Hypercar, facendo sembrare Ferrari e Lamborghini un marchio quasi popolare, nel senso più ironico del termine. Sicuramente lo vedo più affine al mio modo di intendere le strategie di marketing, ma esprimo il massimo rispetto per Romano che ha lasciato un segno come imprenditore visionario ed innovatore.
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4 utenti hanno ringraziato sailor per questo utile messaggio.
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Rank: Pro driver
Iscritto: 10/08/2022(UTC) Messaggi: 485 Scrive da: Modena Ha ringraziato: 448 volte E' stato ringraziato: 308 volte in 151 messaggi
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Postato in origine da: sailor Questo è quanto ha fatto Horacio Pagani, persona che mi ha colpito profondamente nelle poche parole che ho avuto modo di scambiare con lui in qualche occasione. In pochi anni ha fatto scuola e inventato la categoria delle Hypercar, facendo sembrare Ferrari e Lamborghini un marchio quasi popolare, nel senso più ironico del termine. Sicuramente lo vedo più affine al mio modo di intendere le strategie di marketing, ma esprimo il massimo rispetto per Romano che ha lasciato un segno come imprenditore visionario ed innovatore. curioso come il mondo sia vario ed eventuale, io Pagani proprio non lo sopporto per il suo modo di fare le auto e considero i suoi clienti una delle massime espressioni del gonzo arricchito. Pagani non corre per scelta, lo ha dichiarato lui di persona più volte che è una cosa che non gli interessa, e io questo non posso soffrirlo; se vuoi costruire auto sportive correre lo vedo come un dovere imprescindibile. Puoi vincere i perdere ma hai il dovere assoluto di provarci. Un po' come Lamborghini all'inizio, faceva mezzi bellissimi come Miura e Countach ma che non stavano in strada. Il cliente che ha quelle disponibilità economiche e lo sceglie lo vedo come l'apoteosi dell'inutile appassionato della scena invece che della sostanza, perché con le cifre di cui si parla andrei da Murray oggi senza se e senza ma.
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2 utenti hanno ringraziato 052 per questo utile messaggio.
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GTi il 13/11/2024(UTC), k71 il 13/11/2024(UTC)
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Rank: Liana
Iscritto: 24/03/2011(UTC) Messaggi: 18,869 Scrive da: analfabeta
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Postato in origine da: 052 curioso come il mondo sia vario ed eventuale, io Pagani proprio non lo sopporto per il suo modo di fare le auto e considero i suoi clienti una delle massime espressioni del gonzo arricchito. Pagani non corre per scelta, lo ha dichiarato lui di persona più volte che è una cosa che non gli interessa, e io questo non posso soffrirlo; se vuoi costruire auto sportive correre lo vedo come un dovere imprescindibile. Puoi vincere i perdere ma hai il dovere assoluto di provarci. Un po' come Lamborghini all'inizio, faceva mezzi bellissimi come Miura e Countach ma che non stavano in strada.
Il cliente che ha quelle disponibilità economiche e lo sceglie lo vedo come l'apoteosi dell'inutile appassionato della scena invece che della sostanza, perché con le cifre di cui si parla andrei da Murray oggi senza se e senza ma. Non sarei così lapidario nei confronti di Pagani: anch'io mille volte Murray, ma comunque Pagani ha fatto qualcosa di "diverso" rispetto a quello che era il mercato delle super/hyper. E la prima Zonda non era male, poi si è imbarocchito sempre di più. Fra la prima Zonda e una Lambo coeva, avrei forse scelto Zonda. |
Lo sfilatino logora chi non ce l'ha (un po' anche chi ce l'ha) Yes, I've got an age, but it keeps changing, so I ignore it. Although it's now higher than my race number. Schiaccio tre pedali a caso, prendo a manate una leva e giro il volante di qua e di là: mi diverto un casino! "... Losna, che vederlo al challenge è uno spettacolo, felice come un bimbo nella fabbrica dei giocattoli!!!" ©Feccia Mi slittano gli ingranaggi Accattatevi una emmeicscinque!!!
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Un utente ha ringraziato Losna per questo utile messaggio
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Rank: Ace driver
Iscritto: 16/11/2015(UTC) Messaggi: 1,163 Scrive da: Genova Ha ringraziato: 329 volte E' stato ringraziato: 472 volte in 292 messaggi
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Postato in origine da: 052 curioso come il mondo sia vario ed eventuale... D'accordo al 100%!! Pagani poteva piacermi (relativamente) nelle primissime Zonda, ma con il passare degli anni le auto sono diventate sempre più piene di orpelli e di stilemi barocchi, che sono quanto di più lontano mi piaccia sulle auto. Non è che le auto siano brutte (a parte Huayra Codalunga e altre versioni aberranti), anzi, sono senz'altro ben disegnate e curate nei particolari, ma è una tipologia di design troppo ornamentale per i miei gusti. Non tocca i tasti relativi alla mia personale passione per le auto sportive, che sono quelli relativi alla corsaiolità, alla semplicità, al focus sulla guida. Come in altri casi, per me il suo target non è tanto quello dell'appassionato di guida straricco, ma quello dell'appassionato generico straricco che ama avere un oggetto iper esclusivo e/o ama apparire.
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Un utente ha ringraziato GTi per questo utile messaggio
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Rank: World Champion
Iscritto: 14/12/2011(UTC) Messaggi: 3,228 Ha ringraziato: 855 volte E' stato ringraziato: 1311 volte in 685 messaggi
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Postato in origine da: GTi Non tocca i tasti relativi alla mia personale passione per le auto sportive, che sono quelli relativi alla corsaiolità, alla semplicità, al focus sulla guida. capisco la posizione in quanto sono i punti fermi di molti appasionati qui dentro, però.... non ho mai avuto la possibilità (e presumibilmente mai l'avrò) di guidare una Zonda, ma francamente dalle recensioni che ho letto mi sembra che il piacere di guida ci fosse in abbondanza...
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Rank: Casper
Iscritto: 06/12/2019(UTC) Messaggi: 453 Scrive da: Bergamo Ha ringraziato: 268 volte E' stato ringraziato: 532 volte in 204 messaggi
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HAHAHA, siam proprio il popolo delle cause perse... 😄 per carità mi ci metto dentro anch'io, anch'io team Murray tutta la vita, ma è singolare come si tenda ad ammirare più un Don Quixotte che combatte contro i mulini a vento e, ovviamente, fallisce (e non mi riferisco a nessuno dei personaggi citati), che non un imprenditore che cavalca (o crea) un filone di mercato al quale (per possibilità o gusto) non apparteniamo. Evviva Pagani, che ha creduto tra i primi nell'uso "commerciale" dei compositi in carbonio e bravo a lui che sta avendo successo con le automobili che realizza adesso! |
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3 utenti hanno ringraziato EnrI per questo utile messaggio.
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Rank: Gentleman driver
Iscritto: 02/02/2022(UTC) Messaggi: 217 Ha ringraziato: 77 volte E' stato ringraziato: 232 volte in 78 messaggi
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Mi fa piacere Marco, anche il fatto che ti sia andato a cercare un pochino tutta la storia non conoscendola! Anche io non la conoscevo e sono andato a leggere tutto dopo, devo dire che sia una delle favole (Elise) più belle nel mondo dell'automobile e non perchè sono interessato. |
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Un utente ha ringraziato Magger46 per questo utile messaggio
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Rank: Ace driver
Iscritto: 16/11/2015(UTC) Messaggi: 1,163 Scrive da: Genova Ha ringraziato: 329 volte E' stato ringraziato: 472 volte in 292 messaggi
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Postato in origine da: EnrI HAHAHA, siam proprio il popolo delle cause perse... 😄 per carità mi ci metto dentro anch'io, anch'io team Murray tutta la vita, ma è singolare come si tenda ad ammirare più un Don Quixotte che combatte contro i mulini a vento e, ovviamente, fallisce (e non mi riferisco a nessuno dei personaggi citati), che non un imprenditore che cavalca (o crea) un filone di mercato al quale (per possibilità o gusto) non apparteniamo. Evviva Pagani, che ha creduto tra i primi nell'uso "commerciale" dei compositi in carbonio e bravo a lui che sta avendo successo con le automobili che realizza adesso! Ma io ammiro Pagani tantissimo. Come imprenditore, sia chiaro!
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