Ad ogni data del Challenge e praticamente a tutti i trackday a cui ho partecipato capita di vedere piloti, vecchi e nuovi, sommergere di richieste l'organizzazione o gli amici per piccole esigenze ed emergenze che potrebbero essere risolte in completa autonomia se solo si dedicasse un po' del proprio tempo a prepararsi come si deve.
Ho pensato di scrivere un elenco di cose da verificare sulla vettura, da portare con sé e da ricordare quando si va in pista, in modo da non "pesare" sugli amici che come voi hanno pagato il tempo in circuito e che si sentiranno obbligati ad aiutarvi, perdendo parte del loro divertimento.
Con l'aiuto di tutti, la guida sarà integrata con quanto non mi è venuto in mente subito.
Scelta della pistaLa prima volta che si entra in circuito bisognerebbe
andare in una pista poco frequentata. I piccoli autodromi come Adria, Franciacorta e Magione sono semideserti d'Inverno, soprattutto la mattina. Evitare le giornate a tema, come gli Speed Day a Monza od i Festival di Vallelunga. Le giornate infrasettimanali sono le meno trafficate, ovviamente, e sono consigliabili se si riesce a conciliarle coi propri impegni di studio, lavoro, famiglia, ecc... Al Challenge LLCC il numero di auto contemporaneamente in pista è sempre inferiore alla metà del massimo ammesso da ogni autodromo.
Sfatiamo un mito: guidare in pista è molto più facile e sicuro che guidare su strada, ma ciò non toglie che andarci con qualcuno che abbia un po' di esperienza renda più semplice l'approccio.
Approfittare sempre dei tutor, quando disponibili, come al Challenge LLCC od a Rijeka.
Purtroppo gli autodromi italiani non forniscono questo servizio, ma postando una richiesta sul forum si trova sempre qualcuno disposto a dare una mano.
La sera prima del trackday non esagerare con l'alcol e dormire per un abbondante numero di ore, girare in pista è uno sport come altri e richiede impegno psico-fisico.
Preparazione dell'autoLa regola fondamentale è:
più si elabora, meno si gira, quindi soprattutto all'inizio spendere esclusivamente in piste e materiali di consumo, anziché apportare modifiche al mezzo senza ancora saper bene di cosa si ha bisogno.
Per andare in pista basta che l'auto sia regolarmente tagliandata, che ogni due sostituzioni dell'olio motore si sostituisca anche l'olio del cambio (pur se le Case dicono che è "eterno") e che le pastiglie originali siano rimpiazzate con altre di qualità migliore quando saranno consumate.
Solo per le Lotus: le pastiglie originali sono adatte anche all'uso in pista; per le auto motorizzate Rover, controllare che i toe link (tiranti convergenza posteriori) non abbiano neanche il minimo gioco.Un qualsiasi meccanico può fare tutto ciò in un'ora o poco più e queste operazioni andrebbero eseguite anche per l'uso stradale, se si ha a cuore la propria vettura.
Le gomme: per iniziare con la pista vanno benissimo delle normali gomme stradali che però non devono essere al limite di usura, altrimenti si rischia di uscire dalla pista "sulle tele" e in caso di controllo da parte delle forze dell'ordine di dover tornare a casa su un carro attrezzi.
Alcuni autodromi impongono dei limiti di rumore. Varano, per esempio, fa questa prova: non devono essere superati i 98 db (A) per i turni in pista del mattino ed i 102 db (A) per quelli del pomeriggio con motore a 3/4 dei giri e fonometro collocato a 50 cm dall'uscita dello scarico con un'angolazione di 45°. Una misurazione approssimativa può essere fatta anche con uno smartphone ed un'applicazione per la misurazione dei decibel oppure, meglio, recandosi presso un qualsiasi centro revisioni.
Nella pratica, qualsiasi auto rispetta questi limiti a meno che non sia stato rimosso il catalizzatore, caso in cui è opportuna una verifica preventiva.
Prima di partireVerificare che la patente di guida sia in corso di validità perché sarà controllata dall'organizzazione del trackday.
L'assicurazione dovrebbe
prevedere il soccorso stradale perché in pista si potrebbe rompere un particolare di poco conto che impedisce di guidare l'auto fino a casa. Consigliata la tessera
ACI Gold (99 Euro all'anno) che comprende il rientro presso il proprio domicilio del mezzo che abbia guasti non riparabili in giornata, ovunque si trovi, anche all'estero, evitando che un viaggio sfortunato si trasformi in un incubo. Attenzione al fatto che questo servizio particolare non costerà nulla, ma potrà richiedere oltre un mese.
Vestirsi con pantaloni lunghi, maglia a maniche lunghe (evitare le camicie) e scarpe comode, ma non con pianta larga che ostacolerebbe l'azionamento dei pedali. Consigliabili dei guanti di pelle, purché ben aderenti.
Portare con sé questo elenco di cose:- casco con omologazione auto oppure moto (obbligatorio per entrare in pista)
- gancio traino dell'auto (obbligatorio averlo montato per entrare in pista)
- manometro per la pressione gomme
- compressore con alimentazione 12 Volt oppure pompa manuale per gonfiaggio pneumatici
- rotolo di nastro americano
- rotolo di nastro isolante
- fascette da elettricista
- un paio di metri di filo di ferro (è incredibile quante cose ci si possano fare in emergenza)
- set di chiavi a forchetta doppie
- set di chiavi a brugola
- almeno due cacciaviti a stella e due cacciaviti a taglio di diverse misure
- pinza universale
- tronchese
- set di fusibili
- un litro di olio motore
- chiave per dadi ruota, possibilmente dinamometrica (ne basta una economica perché sarà usata solo saltuariamente, costa circa 40 Euro) da provare rigorosamente prima della partenza per verificare la compatibilità coi fori dei propri cerchi
- tanica pieghevole salvaspazio
- cavi batteria
- bomboletta ripara gomme
- guanti da lavoro
- prodotto per la pulizia dei vetri con un panno di stoffa o carta
- il tetto dell'auto, se previsto come sulle Lotus, perché alcuni autodromi, come Franciacorta, impongono che sia montato
- indumenti di ricambio, almeno una maglia
- una borraccia o bottiglia di acqua se il bar dell'autodromo fosse chiuso
- cric di sollevamento e due tavole di legno, se il bagagliaio è abbastanza capiente
- una borsa per poter contenere il tutto quando lo si depositerà ai box prima dell'ingresso in pista
- scarico di responsabilità, che di solito si trova sui siti degli autodromi, precompilato
- soldi in contanti (può capitare che le pompe di benzina negli autodromi o nelle immediate vicinanze abbiano il lettore di carte non funzionante) per le consumazioni al bar e per fare benzina
In autodromoArrivare con almeno un'ora di anticipo rispetto ai turni in pista. Il tempo vola quando ci si deve preparare minuziosamente!
Assicurarsi di avere il pieno di benzina e di sapere dov'è il distributore più vicino, nel caso ce ne sia bisogno durante la giornata.
Parcheggiare a dovuta distanza da eventuali camion e carrelli per non ostacolare le loro operazioni di carico/scarico vetture.
Presentarsi all'organizzazione con patente di guida e scarico di responsabilità per le operazioni di accredito. Solitamente sono dati dei ticket da consegnare poi all'ingresso in pista o degli adesivi da fissare al parabrezza o comunque alla parte anteriore del mezzo che determinano gli orari dei turni in cui si può girare, oltre ad un bracciale colorato per il pilota.
Anche eventuali passeggeri devono accreditarsi presso l'organizzazione e, a volte, pagare una piccola somma.
E' doveroso ricordare che
trasportare passeggeri aumenta le fonti di distrazione per il pilota e quindi le probabilità di incidenti. Alcuni autodromi, come Varano , obbligano opportunamente a girare da soli per la maggior parte della giornata.
Controllare il livello dell'olio motore.
Controllare la pressione delle gomme.
Montare il gancio traino.
Togliere i tappi coprimozzo dalle ruote, perché potrebbero staccarsi e andar persi o rovinarsi a causa del calore prodotto dai freni. A questo serviranno i due cacciaviti a taglio da portare fra gli attrezzi.
Pulire i vetri.
Regolare bene gli specchietti ed il sedile: bisogna poter manovrare il volante per un giro intero senza staccare le spalle dallo schienale, anche se le gambe dovessero essere un po' troppo raccolte.
Svuotare completamente abitacolo e bagagliaio, tenendo in auto solo il manometro. Ogni oggetto che vi si possa muovere liberamente costituirà un fastidio ed un pericolo. Riporre tutto in una capiente borsa e depositarla presso il box fornito dall'organizzazione. Nessuno la ruberà mai, tutti sanno che contiene solo attrezzi, ma in ogni caso non lasciatevi soldi ed oggetti di valore come cellulari e macchine fotografiche.
Ascoltare con ESTREMA attenzione l'eventuale briefing, ricordare sempre che con la bandiera gialla bisogna rallentare e non sorpassare, mentre con la bandiera rossa bisogna rientrare ai box a velocità moderata.
Controllare di avere a portata di mano eventuali ticket di ingresso e... entrare in pista!
In pistaImmettersi in pista dalla corsia box con cautela, come si fa in autostrada, ricordando che chi è già in circuito ha la precedenza e sta probabilmente andando forte.
I primi due giri servono alla ricognizione del percorso e per individuare l'uscita box. Mai credere di conoscere una pista perché la si è vista nei video oppure nei simulatori.
Nei giri successivi si potrà
aumentare l'andatura un po' alla volta ed imparare a memoria la successione di curve e rettilinei.
Guardare sempre negli specchi e lasciare strada a chi arriva da dietro ed è più veloce, mettendo la freccia verso la direzione in cui ci si sposterà. Ciò renderà più sicuri i sorpassi. Parimenti,
non sorpassare qualcuno che non abbia dato chiari segni di aver visto che si sta sopraggiungendo, soprattutto nelle curve; un colpo di clacson od un lampeggio sono molto opportuni, in questi casi.
Rallentare per mezzo giro di pista e lasciare che l'auto che precede si allontani se non è possibile sorpassarla in sicurezza.
Non seguire troppo da vicino le auto che precedono per cercare di copiarne le traiettorie perché potrebbero frenare molto meglio della propria col rischio di tamponamento.
Il trackday non è una gara e ci sarà sempre qualcuno più veloce. Il proprio ego non deve risentirne perché lo scopo è andare forte in sicurezza e cercare di migliorare la
propria guida e la
propria confidenza col mezzo.
Dopo i primi 20 minuti in pista uscire per controllare la pressione delle gomme col manometro che sarà l'unico oggetto non depositato ai box. La pressione sarà aumentata a causa della temperatura e andrà riportata tassativamente sotto i 2,5 bar.
Quanto sotto dipende dal tipo di gomma (suggerimenti sul forum o da chi è presente in pista).
E' buona norma spegnere il motore solo se si è fatto l'ultimo giro di pista ad andatura ridotta oppure si è percorso a bassa velocità almeno un Km nel parcheggio dell'autodromo oppure si è lasciata l'auto ferma per un paio di minuti al minimo. Così le temperature saranno tornate nella norma.
UN SOLO giro di raffreddamento è sufficiente. Farne di più vuol dire essere d'intralcio per gli altri piloti; uscire dalla pista e portarsi nel parcheggio dell'autodromo, se proprio si vuole raffreddare più a lungo.
Non usare il freno a mano finché non si è sicuri che i freni siano tornati a temperature normali, altrimenti si rischia che le pastiglie si incollino ai dischi.
Rientrare e godersi il resto della giornata, ricordandosi che
ogni 20 minuti circa sia il mezzo, sia il pilota hanno bisogno di un giro lento o di una pausa fuori dalla pista rispettivamente per raffreddare gomme/freni/motore e per recuperare la concentrazione. Controllare ancora più spesso gli specchietti durante il giro "di raffreddamento".
Verificare il livello dell'olio e la pressione gomme dopo ogni ora in circuito.A fine giornataPrima di ripartire verso casa controllare la pressione gomme che, una volta raffreddate, potrebbero essere troppo sgonfie. Ora servirà il compressore o la pompa depositato al box col resto del materiale, da non dimenticare in autodromo.
Smontare il gancio traino.
Rimontare i tappi coprimozzo a pressione.
Andare piano all'uscita degli autodromi, dove le nostre polizie locali hanno l'abitudine di collocare degli autovelox fissi.
Molto probabilmente l'auto avrà raccolto sporcizia in pista, sotto forma di pezzi di gomma attaccati alla parte bassa delle fiancate ed al muso. Del petrolio lampante (detto anche petrolio bianco), che si trova in ogni ferramenta a pochi Euro, li rimuoverà senza fatica.
Ora sarà chiaro quanto sia utile e contemporaneamente divertente girare in pista!